Milano, 12 luglio 2022 – A giugno 2022 l’inflazione è arrivata a toccare la soglia record dell’8% su base annua e i prezzi dei beni energetici sono saliti al +48,7% (dati Istat). Per mitigare le tensioni inflazionistiche
una soluzione possibile per le PMI consiste nell’affidarsi ai servizi di Open Banking.Il 30 giugno scorso è stato approvato il decreto bollette che alloca circa 8 miliardi di euro, di quasi 3 andranno a proprio a sostegno delle filiere produttive a calmierare i costi delle bollette energetiche dell’attuale trimestre. Nonostante però la grande mobilitazione del Governo nello stanziamento di fondi, le PMI italiane necessitano chiaramente di ulteriori supporti finanziari con cui poter garantire la continuità del proprio business, evitando rallentamenti delle attività e i conseguenti impatti negativi anche sul fatturato.
Da questo punto di vista, le opportunità offerte da tecnologie come l’Open Banking rappresentano uno strumento utile, nonché un terreno ancora troppo poco esplorato per supportare le piccole e medie imprese italiane nell’accesso alla liquidità dei finanziamenti. A maggior ragione considerando che le PMI rappresentano circa il 50% del PIL nazionale e di conseguenza uno dei fattori chiave per sua la ripresa del Paese.
Con il termine Open Banking si fa riferimento al principio per cui le informazioni finanziarie di un soggetto devono poter essere da lui utilizzate e condivise liberamente anche verso soggetti terzi (per esempio, un istituto bancario diverso dal proprio), senza essere vincolato dalla propria banca. Si tratta di un’innovazione, regolata dalla normativa europea PSD2, che ha recentemente aperto nuove opportunità per i consumatori e ampliato fortemente l’offerta dei servizi di finanziamento e pagamento a favore dei clienti.
Grazie alle opportunità offerte dall’Open Banking, infatti, si sono sviluppate sempre di più soluzioni finanziarie che concedono all’istituto di credito scelto dal cliente di accedere in sola lettura alla lista movimenti di un’impresa. Questo permette alla banca di verificare in modo sicuro e in tempi rapidissimi l’affidabilità e merito creditizio dell’azienda in base al suo flusso di cassa. Il risultato sono tempi molto più veloci di valutazione ed erogazione di liquidità per chi fa richiesta.
In questo senso le soluzioni di finanziamento di Banca AideXa spiccano nel mercato per semplicità e velocità. Combinando infatti l’Open Banking con l’utilizzo dell’intelligenza artificiale e machine learning, Banca AideXa è in grado di valutare un finanziamento in 20 minuti e rendere disponibile all’azienda la liquidità anche in 48 ore. L’automatizzazione dei processi di valutazione, unita alla semplicità per l’utente di richiedere un finanziamento (con un processo 100% digitale), diventa in questo momento storico un fattore chiave per supportare le imprese nell’esatto momento del bisogno, senza dover aspettare i tempi di infusione di sussidi statali o sottostare ai vincolanti criteri di valutazione delle banche tradizionali.
“
Sin dalla nascita di Banca AideXa le sue soluzioni di instant lending sono state accolte dagli imprenditori con grande entusiasmo. Questo perché siamo tra i pochissimi in grado di formulare in pochi minuti una proposta di credito e tra gli unici ad erogarlo anche in 48 ore. Velocità, trasparenza e semplicità sono da sempre le nostre parole d’ordine e ora come non mai è ciò di cui gli imprenditori hanno bisogno per fronteggiare il caro energia”, ha dichiarato Federico Sforza, amministratore delegato di Banca AideXa, proseguendo: “
In un momento storico come quello attuale, caratterizzato da rincari e incertezza economica, con il supporto di tecnologie avanzate come l’Open Banking possiamo snellire la burocrazia e dare una mano concreta alle imprese che ce la chiedono”.BANCA AIDEXA
Banca AideXa è la banca dedicata esclusivamente alle piccole e medie imprese e alle partite Iva italiane, che ha l’obiettivo di semplificare il lavoro degli imprenditori accompagnandoli nello sviluppo dei loro progetti sfruttando le nuove tecnologie e le opportunità offerte dall’open banking.
Nata nel 2020 durante la pandemia, Banca AideXa ha completato con successo la raccolta di 48 milioni di euro di capitale (il più grande primo round di finanziamento mai realizzato per una startup fintech italiana) da parte di investitori e business angels di elevato standing nel mondo bancario, imprenditoriale, assicurativo, fintech e nel Venture Capital, tra cui il Gruppo Generali, Gruppo Sella, Gruppo IFIS, ISA, 360 Capital Partners, MCC, Confartigianato.
A settembre 2021 si è classificata al primo posto nella classifica LinkedIn Top Startups 2021 relativa al nostro Paese.