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6 marzo 2019

Uomo o macchina? Al congresso europeo di radiologia il confronto diagnostico tra medici e intelligenza artificiale*


  • Al Congresso europeo di radiologia, un delicato caso clinico valutato dall’IA è stato sottoposto a un gruppo di giovani radiologi, che hanno dovuto individuare la diagnosi corretta
  • Il progetto rientra nell’ambito della collaborazione tra GE Healthcare e la Società Europea di Radiologia

Vienna, 06 marzo 2019 – Medico e intelligenza artificiale a confronto su un caso clinico molto complesso. Non succede in un futuro remoto ma qualche giorno fa, al Congresso europeo di radiologia che si è tenuto a Vienna dal 27 febbraio al 3 marzo, durante il tradizionale “Junior image interpretation quiz”, che ha coinvolto molti giovani radiologi chiedendo loro di votare la diagnosi corretta su sei casi clinici sempre più complicati, illustrati da colleghi più esperti. Ai professionisti in carne e ossa, tuttavia, quest’anno si è aggiunto un nuovo “luminare”: l’intelligenza artificiale. Che ha valutato un settimo caso, la lastra di un pneumotorace, un collasso polmonare che può essere mortale se non diagnosticato rapidamente e correttamente.

Anche in questo caso, i giovani radiologi hanno potuto votare la diagnosi corretta tra le quattro possibili opzioni: è stato il 74,8% di loro ad individuare correttamente il pneumotorace.

“La domanda non è se il radiologo è meglio dell’IA o viceversa” afferma Mathias Goyen, Direttore sanitario di GE Healthcare, che ha sottoposto il caso valutato dall’intelligenza artificiale. “Se c’è un paziente con pneumotorace nel bel mezzo della notte quando ci sono solo pochi radiologi di turno, ciascuno dei quali molto impegnato, avere un computer intelligente che può indicare se un paziente ha bisogno di cure intense può fare la differenza tra la vita e la morte. L’IA ha il potenziale di trasformare il modo in cui facciamo diagnosi e forniamo cure,” aggiunge Goyen. “Penso che i radiologi in futuro avranno più strumenti come questi nel loro arsenale, che li aiuteranno a soddisfare la crescente domanda di radiologia e infine a curare più velocemente i pazienti.” Il pneumotorace può essere causato da traumi, fumo di sigaretta, determinate malattie polmonari, o complicanze da intervento chirurgico. Oggi, i pazienti che presentano sintomi associati con questa condizione vengono sottoposti a una radiografia, che può richiedere ai radiologi dalle due alle otto ore per essere letta[1]. Se la condizione non viene trattata abbastanza in fretta, il paziente può sviluppare pneumotorace iperteso, o un ampliamento del pneumotorace[2], che può portare a conseguenze fatali se non trattato rapidamente.

In questi casi i pazienti vengono sottoposti a un’immediata radiografia del torace, riservata in casi potenzialmente mortali. Le radiografie urgenti del torace rappresentano più del 60% del volume di radiografie del torace in un centro di radiologia, quasi il doppio rispetto agli esami di routine[3].

È per questo che i medici cercano una soluzione per leggere le radiografie urgenti al torace più velocemente dandogli maggiore priorità per permettere una diagnosi più rapida. Una di queste soluzioni è un nuovo software*2 integrato in un sistema per radiografie sviluppato da GE Healthcare, il primo a essere incorporato con l’intelligenza artificiale. Grazie all’utilizzo di algoritmi di IA, il sistema è progettato per identificare la condizione di pneumotorace nelle strutture mediche con un alto livello di precisione, condividere i risultati tramite notifiche su schermo con l’equipe clinica e dare così priorità alla valutazione delle immagini.

Il software è basato su Edison, la piattaforma di intelligence di nuova generazione lanciata da GE per accelerare lo sviluppo e l’adozione dell’intelligenza artificiale e permettere agli operatori sanitari di fornire cure più veloci e più precise.

“Penso che l’idea di un allarme su dispositivo sia centrale nelle tecnologie mediche per l’allerta precoce,” commenta la dott.ssa Rachael Callcut, professoressa associata di Chirurgia nel Centro medico della University of California di San Francisco (UCSF) e Direttore del dipartimento Scienza dei dati al Center for Digital Health Innovation, che ha lavorato con GE Healthcare per sviluppare il software per identificare il pneumotorace. “Sono molte le occasioni per utilizzare allerte precoci e allarmi preventivi: è evidente che prima i medici vengono a conoscenza di patologie o criticità potenzialmente fatali, più è facile che siano in grado di intervenire tempestivamente per mutare eventualmente il percorso del paziente.” Il progetto di confronto tra macchine e giovani radiologi rientra nell’ambito della collaborazione che la Società europea di radiologia (ESR) e GE Healthcare hanno avviato sull’intelligenza artificiale, che nel Congresso di quest’anno si è tradotta in sessioni congiunte riguardanti questo tema e uno spazio dedicato di 300 m2 all’interno dello stand da 850 m2 di GE, dove i visitatori possono sperimentare la trasformazione dell’AI attraverso strumenti interattivi.


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GE Healthcare

GE Healthcare è la divisione medicale di General Electric (NYSE: GE) con un fatturato di 19 miliardi di dollari, che sfrutta le potenzialità di dati e analytics per migliorare l’efficienza di hardware, software e biotecnologie. In qualità di società leader nella fornitura di apparecchiature di imaging medicale, con più di 100 anni di esperienza nel settore e oltre 50.000 dipendenti in 100 Paesi, GE Healthcare sta trasformando l'assistenza sanitaria offrendo risultati migliori per gli operatori del settore e i pazienti. Seguici su Facebook, LinkedIn, Twitter o sul portale The Pulse per le ultime news. Visita il sito https://corporate.gehealthcare.com/ per ulteriori informazioni.

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