Milano, 23 dicembre 2019 – Da un lato offrire la possibilità di eseguire esami con macchinari all’avanguardia che permettano ai medici di identificare lesioni maligne in maniera più precisa e in minor tempo, dall’altro garantire un maggior comfort alle donne che si sottopongono a mammografia: l’impegno di
GE Healthcare al fianco di medici e pazienti nella lotta contro il
cancro al seno prosegue.
In occasione del convegno annuale della
Radiological Society of North America (RSNA), appena conclusosi a Chicago, GE Healthcare ha presentato infatti la
prima soluzione mammografica per biopsia con contrasto. Le procedure interventistiche e bioptiche sono infatti un passo necessario nella maggior parte delle diagnosi di cancro al seno. In precedenza, per le lesioni non osservate durante la mammografia o gli ultrasuoni, la biopsia con contrasto era tipicamente eseguita con la risonanza magnetica, che può essere più lunga, scomoda e costosa per le pazienti. Con Serena Bright, gli esami di biopsia al seno possono ora essere eseguiti con lo stesso macchinario per la mammografia e nella stessa stanza in cui viene eseguito l’esame di screening o diagnostica. Questo può aiutare a risparmiare tempo, ridurre i costi e, in ultima analisi, migliorare l'esperienza della paziente. Il macchinario aiuta quindi i medici ad evidenziare le aree di flusso sanguigno insolito così da localizzare le lesioni che devono essere sottoposte a biopsia.
Riconoscimento importante, invece, per un altro
mammografo di GE Healthcare,
premiato dalla rivista TIME come una delle migliori invenzioni per l'assistenza sanitaria nel 2019. Il sistema, grazie ad una particolare estensione, è il
primo al mondo a consentire la compressione assistita da parte della paziente (grazie all’utilizzo di un telecomando wireless e al supporto di un tecnico) dando così un senso di controllo durante l’esame.
Una ricerca svolta dal Gustave Roussy di Parigi ha confermato che, quando la paziente può controllarlo, il livello di compressione (e quindi la qualità dell’esame) è significativamente più alto. Il 74% delle pazienti, inoltre, ha confermato che dopo questo genere di procedura si sottoporrebbe a un nuovo e più volentieri all’esame, favorendo così una migliore adesione agli screening al seno.
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La prevenzione e la diagnosi precoce del tumore della mammella sono tra i principali impegni di GE Healthcare a livello globale e in Italia: rendere le mammografie più confortevoli e precise è un passo importante per affrontare con ancor più probabilità di successo questa sfida” dichiara Antonio Spera, Presidente e AD di GE Healthcare Italia.
GE HealthcareGE Healthcare è la divisione medicale di General Electric (NYSE: GE) con un fatturato di 19,8 miliardi di dollari, che sfrutta le potenzialità di dati e analytics per migliorare l’efficienza di hardware, software e biotecnologie. In qualità di società leader nella fornitura di apparecchiature di imaging medicale, con più di 100 anni di esperienza nel settore e oltre 50.000 dipendenti in 100 Paesi, GE Healthcare sta trasformando l’assistenza sanitaria offrendo risultati migliori per gli operatori del settore e i pazienti. Seguici su
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