DAVOS, Svizzera, 17 gennaio 2023 - Secondo un nuovo rapporto di Accenture, mentre il 65% dei dirigenti d'azienda europei (57% del campione italiano) concorda sul fatto di stare affrontando il contesto più difficile di sempre, una percentuale ancora maggiore (77%) è fiduciosa sulla capacità delle proprie organizzazioni di accelerare la crescita seppur in una fase di recessione economica.
Secondo il rapporto "Accelerating Europe's path to reinvention" l'aumento dei costi dell’energia rappresenta la sfida principale che impatta sui margini delle aziende europee, come rilevato dal 19% degli intervistati (27% del campione italiano), cui seguono le interruzioni della catena di approvvigionamento (14% - 8% del campione italiano).
Nonostante queste sfide, l'81% dei leader europei ritiene che le loro organizzazioni siano ben posizionate per affrontare la crescita futura, avendo già superato l’emergenza pandemica.
Il rapporto, pubblicato in occasione del World Economic Forum di Davos, esamina le questioni più urgenti che le aziende europee devono affrontare, i loro punti di forza e debolezza e come potersi reinventare per adattarsi a un mondo in continua evoluzione, aumentando la competitività, accelerando la crescita e migliorando la redditività.
"La resilienza dimostrata fino ad oggi dai leader d’azienda spiega la loro fiducia nell'affrontare le attuali difficoltà, tra cui una crisi energetica che colpisce l'Europa in modo particolarmente duro", ha dichiarato Jean-Marc Ollagnier, CEO di Accenture Europe. "Tuttavia, la posta in gioco per le aziende europee è la loro competitività a lungo termine. Il contesto macroeconomico sempre più incerto, insieme al ritmo incalzante con cui si susseguono le innovazioni tecnologiche e alla necessità di accelerare la transizione energetica, impone alle aziende di impegnarsi in una strategia consapevole per reinventare continuamente il proprio business. È infatti attraverso una reinvenzione totale che le organizzazioni europee possono aumentare la competitività e prosperare nel lungo periodo".
La crescita europea è in ritardo rispetto a quella di altri Paesi, con un deficit di investimenti tecnologici
Il rapporto, che analizza le performance finanziarie di quasi 3.000 aziende a livello mondiale, ha rilevato che le imprese europee, pur registrando una forte redditività, sono più lente nella crescita dei ricavi rispetto alle loro omologhe del Nord America e dell'Asia Pacifico considerando i seguenti sei ambiti: talenti, tecnologia, supply chain e operations, vendite e clienti, liquidità e costi e sostenibilità.
Secondo l'analisi, le aziende europee superano i loro colleghi in termini di sostenibilità, talento, liquidità e gestione dei costi. Tuttavia, sono significativamente in ritardo nella crescita delle vendite e nell'utilizzo della tecnologia per incrementare la crescita.
Rispetto alle organizzazioni del Nord America e dell'Asia Pacifico, le imprese europee hanno meno probabilità di innovare utilizzando le tecnologie emergenti, di evolvere verso un modello di business tecnologico e di essere guidate da leader con una forte esperienza nel digitale.
"La forte redditività e la minore crescita delle aziende europee evidenziano come queste siano più propense a ricavare valore dai processi di business esistenti piuttosto che a svilupparne di nuovi", ha dichiarato Michael Brueckner, Chief Strategy Officer di Accenture Europe. "Se da un lato l'ottimizzazione dei costi e la massimizzazione della redditività attuale sono elementi fondamentali, dall'altro, per investire nel futuro, è necessario che essi riescano a generare liquidità. Le organizzazioni dovrebbero inoltre sfruttare maggiormente i loro punti di forza in ambito sostenibile e migliorare l’esperienza offerta ai dipendenti, continuando al tempo stesso a perseguire opportunità di crescita guidate dalla tecnologia".
Tempi senza precedenti richiedono una risposta senza precedenti
Secondo il rapporto, inoltre, le imprese europee, pur avendo mostrato una straordinaria capacità di recupero negli ultimi anni, sono ora chiamate a reinventarsi per affrontare le nuove sfide che si trovano ad affrontare.
Il rapporto suggerisce quindi gli step che le organizzazioni europee devono compiere per mettere in atto il cambiamento, tra cui:
· Costruire rapidamente il proprio core business digitale per facilitare la reinvenzione. Guidare quella che Accenture definisce compressed transformation, continua e su scala, anche attraverso la costruzione di una piattaforma digitale che utilizzi il cloud, i dati e l'intelligenza artificiale per scalare nuovi processi, innovazioni e soluzioni in tutta l'azienda.
· Accelerare la transizione energetica. Lavorare in ottica ecosistemica per mettere al centro dell'economia europea i principi net zero e di circolarità necessari per la competitività globale. Sostenere una forte cooperazione industriale e governativa, politiche e incentivi omogenei a livello internazionale e accelerare il cambiamento. Velocizzare le partnership intersettoriali per la decarbonizzazione e promuovere l'adozione su larga scala di soluzioni sperimentali. Migliorare l'efficienza energetica, non solo per superare la crisi, ma come soluzione a lungo termine per ridurre le emissioni e i costi.
· Allinearsi alle nuove esigenze dei clienti. Approcciarsi ai clienti considerando tutto il loro ciclo di vita, utilizzando l'intelligenza umana e artificiale per comprenderli e comprenderne le motivazioni in modo olistico e dinamico. Rispondere ai loro mutevoli bisogni offrendo prodotti e servizi personalizzati, ampliando le partnership e ripensando il ruolo di talento, tecnologia e processi per creare valore e fedeltà.
· Rendere la strategia dei talenti un elemento centrale della strategia aziendale. Porre le persone al centro della reinvenzione aziendale e far sì che i responsabili delle risorse umane siano i catalizzatori del cambiamento. Garantire una forte connessione e collaborazione con l'intera C-suite e coinvolgere tutte le persone nel percorso di trasformazione, creando nuovi modi di lavorare. Utilizzare la tecnologia e i dati per ottenere una comprensione profonda dei bisogni dei talenti in tema di competenze attuali e future. Promuovere una cultura dell'inclusione in tutta l'organizzazione, in modo che le persone di tutti i livelli possano contribuire con il loro pieno potenziale, sostenute da un forte senso di appartenenza e di scopo.
"Oggi la maggior parte delle organizzazioni sta reinventando parti della propria struttura", ha aggiunto Ollagnier. "Ma per avere successo in uno scenario in via di definizione, dovranno cambiare integralmente, dai modelli operativi ai nuovi modi di lavorare. Questi tempi senza precedenti richiedono una risposta nuova da parte delle aziende europee. Ciò richiederà un approccio coraggioso e visionario alla trasformazione che superi l’orizzonte delle best practice per approdare ad un nuovo concetto di performance. È un momento cruciale per un'Europa più forte".